Il Centro culturale Elisarion è contraddistinto da valori storici, territoriali e culturali che lo rendono di significativa importanza per l’intera regione del locarnese e oltre, tanto da essere oggetto di studio da parte del Politecnico federale di Zurigo ed avere stretti legami con il celebre complesso culturale del Monte Verità.
L’Elisarion nasce difatti come struttura per il culto del Clarismo, oltre che come residenza privata del pittore e letterato Elisàr von Kupffer e del suo compagno, filosofo e storico delle religioni Eduard von Mayer. Viene quindi concepito quale vero e proprio tempio, dal profondo significato spirituale e introspettivo: il Sanctuarium Artis Elisarion. I seguaci di questa dottrina venivano introdotti nell’edifico seguendo un iter che portava da una situazione spaziale oscura al culmine etereo della sala in cui era esposto il “Chiaro mondo dei beati”. Nel tempo, cessata la destinazione d’uso di residenza e luogo di culto, questa vocazione è andata persa e il genius loci dell’edifico gradualmente dimenticato.
Il progetto si china su queste tematiche, analizzando l’edificio e il suo contesto, dal profilo storico e urbanistico, oltre che le sue esigenze funzionali e potenzialità intrinseche. Viene proposto un unico ingresso per i visitatori che possa dotare il Centro culturale di un chiaro punto d’accesso, simbolico, identitario e funzionalmente adeguato.
Il nuovo accesso raccoglie i visitatori in un’unica grande sala ipogea: un nuovo foyer d’ingresso e sala accessoria espositiva e multifunzionale che richiama, nella sua conformazione planimetrica, i temi di connotazione organica che contraddistinguevano gli spazi d’entrata della dimora originaria del Von Kupffer.
Il progetto ripropone un iter simbolico legato al Clarismo che, partendo da uno spazio racchiuso, oscuro ed introverso, culmina con quello luminoso ed elevato della “cupola” in cui era custodito in origine il “Chiaro mondo dei beati” e dove si tenevano le cerimonie del culto.
Dati
Committente . Comune di Minusio
Tipologia . Estensione e restauro/risanamento energetico dell’esistente
Crediti
Team di progetto . Matteo Inches, Nastasja Geleta, Marta Mascheroni
Fotografie . Nina Baisch