La soprelevazione della casa Andina-Schneider è ubicata nelle immediate vicinanze del Delta della Maggia, comparto territoriale suggestivo affacciato sul Verbano, in cui le diverse destinazioni d’uso (residenziali, turistiche, agricole ecc.) si intrecciano con rispetto e cautela con quelle naturali, dando forma ad un paesaggio composito dove l’equilibrio tra gli aspetti naturalistici e paesaggistici e quelli antropici risulta ben definito.
La nuova costruzione appoggia sullo “zoccolo” della volumetria esistente, che viene mantenuta intonsa, fatto salvo per la rimozione del tetto che permette di collocare l’elemento di soprelevazione: quest’ultimo è un elemento concepito quale dispositivo leggero, quasi diafano, che relaziona gli spazi di vita con il paesaggio circostante e cerca al contempo un’intimità domestica.
La nuova costruzione sposa l’idea di un grande open space suddiviso da blocchi di servizio privi di funzione statica ma con funzione di dispositivi volti ad una modulazione spaziale
La struttura è in carpenteria metallica, interamente visibile dall’interno: una coppia di pilastri HEB 180 per ogni lato della facciata, interconnessi da elementi di controventatura e collegati perimetralmente da una trave di bordo ed una copertura in quattro travi IPE 400.
Il volume della soprelevazione è interamente vetrato e viene modulato in facciata da elementi frangisole che dilatano la percezione spaziale interna e del volume all’esterno. La soletta di copertura è in carpenteria leggera e si dota di una lamiera di gronda perimetrale a protezione della facciata.
Dati
Committente . privato
Volumetria . 530 mc
Superficie lorda . 145 mq
Crediti
Progettazione e direzione lavori . Inches Geleta Architetti Sagl
Team di progetto . Matteo Inches, Nastasja Geleta, Marta Mascheroni
Fotografie . Simone Bossi